Pagina:Giro del mondo del dottor d. Gio. Francesco Gemelli Careri - Vol. II.djvu/148

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120 Giro del Mondo

o veste d’onore; con ordine a gli accusatori di tornare in Zulfa sotto la sua giuridizione, o pure, s’erano Cattolici, ad abitar co’ Franchi.

La sera del Martedì 20. vidi le cerimonie nuziali, che s’usano in Persia; essendosi congiunti in matrimonio uno schiavo, ed una schiava abitanti non lungi dal nostro Ospizio. Dopo aversi ben piena la pancia di pilao in casa dello sposo, andò una gran compagnia d’uomini, e donne, la maggior parte con candele accese in mano (essendo di notte) a prender la sposa. Indi a mezza ora si vide venire in mezzo a due donne, coperte con un lenzuolo bianco da capo a piedi, che parevano fantasime. Venivano appresso molte altre femmine, e poscia uomini, un de’ quali portava in dosso un cereo che colava dieci scudi. Lo sposo poco cortese non uscì che quattro passi fuor di casa, ad incontrare la sposa. In cotal maniera si pratica fra la povera gente; ma fra’ nobili si fanno queste cerimonie a cavallo, con gran pompa, e gran quantità di lumi disposti per le strade, onde si ha da passare.


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