Pagina:Giro del mondo del dottor d. Gio. Francesco Gemelli Careri - Vol. II.djvu/150

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122 Giro del Mondo

26. non avendo altro che fare, andai a diporto col P. Priore, ed alcuni Religiosi del nostro Ospizio: e’l Martedì 27. si sparse novella, che il Re stava agonizante. Venne il P. Elia il Mercordì 28. a visitarmi, e a dirmi, che non avendo più rimedio la loro causa, bisognava proccurare attestati di tutto l’accaduto, per aver da’ Principi Cristiani d’Europa lettere di raccomandazione alla Corte di Persia.

Il Giovedì 29. si pubblicò la morte del Re circa mezzo dì, vedendosi gli Eunuchi, e’l Kilar-Agasì (o Capo de’ Schiavi) colle vesti lacere, che è il segno di lutto appo i Persiani: alla qual novella corse il Saper-selar in palagio, con tanta fretta, che gli venne meno sotto il cavallo, e si ruppe una gamba. Quindi si portò il corpo l’istesso giorno nel giardino detto di Bag-sce-hecl Sultan; dove in un fonte di marmo fu lavato dal Casul Bascì. Costui è il Capo de’ lava morti, il quale non fa il suo mestiere, che nella morte de’ Re, e si prende per mercede 50. Toman, e gli abiti, con tutto quello, che si truova addosso al Re; eziandio il tappeto, che lo cuopre. Lavato che fu (giusta il costume Maomettano) fu posto dentro una camera, disteso sopra un


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