Pagina:Giro del mondo del dottor d. Gio. Francesco Gemelli Careri - Vol. II.djvu/177

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Del Gemelli. 149

restati costà sino alla venuta del Signore: e dopo s’empie la fossa. I parenti, e gli amici nel ritorno a casa, truovano apparecchiato un buon desinare: e nelle case bene agiate si dà per sette giorni da magiare a’ Preti, e a’ Monaci.

Morendo un Vescovo, oltre le riferite cerimonie, finita la Messa se gli pone nelle mani una carta, con queste parole scritte: Ricordati, che sei venuto di terra, e ritornerai terra. Se muore uno schiavo, il padrone scrive in una simil carta, che non ha dispiacere, che sia libero, e che gli dona la libertà. Se alcuno s’uccide volontariamente, non lo fanno uscir per la porta della casa; ma rompono il muro, e lo sotterrano senza niuna cerimonia.

La vigilia di Santa Croce vanno poi uomini, e donne al cimiterio, con buona provvisione; e vi si trattengono tutta la notte, un poco piangendo, un poco mangiando e bevendo allegramente: nè vi è povero nella Città che si attenga di farlo.

Per conchiusione di questo capitolo dirò, che gli Armeni ritengono costantemente i loro antichi costumi, e la Cristiana Fede; non ostante le infinite perse-


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