Pagina:Giro del mondo del dottor d. Gio. Francesco Gemelli Careri - Vol. II.djvu/247

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Del Gemelli. 217

amaramente lo pianse, privò de’ beni l’esecutore del barbaro pensiero, e diegli a colui, che prima avea mandato in esilio, per aver ricusato di ciò fare. Da indi in poi i figliuoli maschi de’ Re sono sempre stati tenuti nell’Aram. Morì Scia-Abas sulla fine del 1628. dopo aver regnato 40. anni: e comandò che dopo la sua morte fusse il Reame di Scia-Sofì suo nipote; ciò che fu eseguito dal Generale della Cavalleria, e da altri Grandi.

Pervenuto alla Corona Scia-Sofì, non potè sul principio dar saggio del suo valore; sì per esser ancor fanciullo, come a cagion del molto oppio fattogli prender dall’avo, a fine di renderlo stupido. La prima azione memorabile, ch’egli fece, si fu a Casbin, dove ordinò, che si mozzasse il capo ad Ali-Culikan (persona benemerita della Corona, avendo in tempo di Scia-Abas acquistato i Reami di Lar, ed Ormuz) ed a tre suoi figli: poi nell’ingresso che fece in Ispahan, fece il medesimo a sette principali Ministri della sua Corte (fattigli chiamare colle buone in Palagio) ed alla Regina Madre; tanto e sì assoluto, e independente è il signoreggiare di quei Monarchi, e sì cieca l’ubbidienza de’ lor


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