Pagina:Giro del mondo del dottor d. Gio. Francesco Gemelli Careri - Vol. II.djvu/276

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246 Giro del Mondo

con tanta maestria, e proporzion disposto, che difficil cosa mi pare, potersi trovar reliquia di fabbrica Romana, che in alcun modo agguagliar se gli possa. Vi sono scolpite di basso rilievo due fiere grandi come Elefanti, che sporgono le teste in fuori, come se riguardassero le scale suddette. Elleno sono una capricciosa invenzione dello scultore, o pure qualche simbolo degli antichi, per dinotar l’Imperio Persiano, e Medo; avendo i corpi, come di cavalli; i piedi, e le code bovine, lunghe e rivolte in sù come quelle de’ Lioni.

Venti palmi più oltre, sulla stessa linea, si veggono due colonne scanalate, co’ loro capitelli e basi, d’una pietra che sembra bianca, ma inclina alquanto al rosso. La loro altezza (senza il capitello e base) sarà d’intorno a 70. piedi; e la grossezza tale, che appena può essere abbracciata da tre uomini; noverandosi in ogn’una di esse 40. canaletti, larghi tre pollici l’uno. In simigliante distanza per dritto sono due altri pilastri, scolpiti bene e minutamente come i primi; con questa sola differenza, che gli animali intagliati negli ultimi sono alati, ed hanno il capo umano rivolto verso il lato


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