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268 Giro del Mondo

alle nostre d’Italia; un’altra picciola quanto una quaglia, con le penne del medesimo colore del petto del Falcone.

Riposammo la Domenica 26. in un magnifico Karvanserà (di buona fabbrica) vicino Gearon. Quivi trovai di buon gusto nei desinare un lombo arrostito di gazzella, perocchè era tenero come la vitella di Sorrento del Regno di Napoli. e di grandissimo odore altresì; pascendosi sì fatti animali d’Iperico Asiatico, Pontico, e d’altre erbe odorifere, delle quali sono coperte alcune campagne della Persia. Eglino hanno la testa di pecora, con corna lunghe mezzo palmo, e’l corpo, e’l pelo di Caprio: vivono ne’ monti, ma perché questi son per lo più nudi d’erbe, scendono di notte a nutrirsi nel piano, siccome dicemmo nella prima parte.

Di buon’ora il Lunedì 27. ripigliammo il cammino: e passate appena 5. miglia di pianura, cominciammo a salire e scendere per precipitevoli montagne, per lo spazio di 20. miglia, sino al Karvanserà dì Ciartalk. Vidi in. quel giorno tanta gran quantità di pernici, della spezie dell’Europee solamente, pascendo per la campagna, e fin sulla strada, che in tutta


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