Pagina:Giro del mondo del dottor d. Gio. Francesco Gemelli Careri - Vol. II.djvu/320

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286 Giro del Mondo

si movimenti dalle cose esteriori.

Si servono così in Congo, come in Gomeron d’acque di cisterne, che di necessità sono dannevoli; imperocchè quelle pochissime volte che piove, l’aria si truova molto impura, per le cattive esalazioni, che tramanda la terra, e così l’acqua che cade, si rende infetta.. E qui non si dee tacere, per maggior gloria della divina provvidenza, che nell’isola di Tombomar (20. miglia distante dalla Terra ferma di Persia) che ha 9. m. di circuito, non v’è pure una goccia d’acqua dolce; e pure vi sono moltissime Gazzelle, le quali vedendosi manchevoli di sì necessario elemento, mi narrarono persone degne di fede, che si accostano alla riva del Mare, e posto il loro biforcato piede appunto dove termina l’onda, indi succhiano l’acqua. Io non posso indurmi a credere, che questa così tosto passando per l’unghia lasci la salsezza; però non niego, che possa divenirne meno sensibile. Certamente coloro, che han veduto con gli occhi proprj questo gran secreto della natura, non seppero darmene alcun ragguaglio.

Il Congo non ha Porto, ma in sua vece una spiaggia ben sicura; servendo d’argine all’impeto dell’Oceano Orienta-


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