Pagina:Giro del mondo del dottor d. Gio. Francesco Gemelli Careri - Vol. II.djvu/368

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334 Giro del Mondo

re il paese, come a fine di aver novella di Antonio Macciado de Britto Generale dell’Armata Portnghese, col quale avea già fatta conoscenza in Madrid. Vero è, che il Capitano del vascello, che prendeva particolar cura di me in riguardo del Soprantendente, ricusò buona pezza di volerlomi permettere; perche non era ben sicuro, che quella fusse terra di Portughesi, e forte temeva, che in caso che fusse altra, non mi avvenisse qualche grave infortunio; ma vedendo in fine la mia pertinacia, per non disgustarmi, mi lasciò andare. Il vento contrario, e forte, non permise, che andassimo per dritto al Casale; ma ne obbligò a dar nella spiaggia, un miglio lontano dal medesimo. Scoperti dalla Terra si spiccò una Galavetta, o barca; e venuta sopra di noi, volle aver contezza del nostro vascello, e noi all’incontro del loro paese. Ne fu risposto esser quel picciol luogo, detto Mangalor del Regno di Guzaratte, lontano da Daman più di 400. miglia. Tale inaspettata novella mi pose in grandissimo timore; e vedendo i Mori dello schifo sospettare, che quelli non fussero corsali Sangani, e fingessero un luogo per un’altro, per condurci senza strepito al


luo-