Pagina:Giro del mondo del dottor d. Gio. Francesco Gemelli Careri - Vol. II.djvu/99

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Del Gemelli. 71

servidori, di fare appresso di lui le nostre scuse: tanto più ch’egli forse si saria trattenuto molto tempo nel suo Casale, a raccoglier danari, di cui tenea penuria.

Questo Casale l’avea avuto dal Re durante la sua vita, oltre 50. Toman l’anno, soldo ordinario de’ Ius-Bascì (che monta a 950. ducati della nostra moneta) avendo quegli costume a tutti i più meritevoli, e bene affetti dare di più un Villaggio, che suol rendere mille, e due mila scudi l’anno: ciò che pratica massime co’ Giorgiani, per allontanargli dal lor paese, acciò non pensino a rivoltarsi. Prima però di dar loro qualche carica, gli fa di buona voglia, o a forza circoncidere; sapendo di certo, che se non essi, almeno i figliuoli viveranno da buoni Maomettani. La stessa disgrazia era avvenuta al nostro Ius-Bascì (già Kan della Provincia di Gori in Giorgia) che occecato dall’interesse rinegò; al contrario di sua madre, e sorelle, benché trasportate a tale effetto in Ispahan. Mi disse però in vari discorsi avuti insieme, ch’egli si trovava mal soddisfatto del Re; e che se questi non gli compensava circa 200. m. scudi d’interesse, che avea patito nella carcerazione; se ne sarebbe andato


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