Pagina:Giro del mondo del dottor d. Gio. Francesco Gemelli Careri - Vol. III.djvu/119

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Del Gemelli. 103

di tanto sangue, appena durarono un secolo, e mezzo: imperocchè introdottasi ai commercio Orientale una potente compagnia di Settentrionali; in vece di far le sue conquiste sopra tanti Regni, ed Isole di Principi Maomettani, Idolatri; altro non fece, che spogliare i Portughesi di quello, che con tanto valore aveano acquistato: pagando d’ingratitudine una Nazione, che l’avea con tanti pericoli, e travagli assicurato, ed insegnato il modo di far sì lunga navigazione.

L’altra cagione, perche nell’India cadesse la potenza de’ Portughesi, si fu l’acquisto, ch’essi fecero del Braille; imperocchè trovando quivi maggior guadagno, perderono l’amore all’Indie, e tralasciarono d’allora in poi di mandarvi forze, bastevoli a conservare quello, che vi tenevano, non che a far nuovi acquisti. Tanto è ciò vero, che più d’una fiata è stato di parere il Re di Portogallo d’abbandonarle affatto: e l’arebbe recato ad effetto, se i Missionarj non gli avessero fatto conoscere, che tutti i Cristiani di que’ Paesi sarebbono tornati all’antica Idolatria, e Maomettismo.

Veramente a ben cosiderare quello, che oggi resta a’ Portughesi nell’Indie è ben


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