Pagina:Giro del mondo del dottor d. Gio. Francesco Gemelli Careri - Vol. III.djvu/208

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162 Giro del Mondo

godere in tale occupazione.

In questo mentre passavano in mostra gli Elefanti, acciò il Re vedesse lo stato in cui stavano; e se gli Ombrah, a’ quali n’era commessa la cura, gli governavano bene. Dapoi che il Cornaccià (cioè colui che gli monta) avea all’Elefante scoperta la groppa per farla vedere al Re, lo faceva girare colla testa verso il Trono: e percotendolo sulla medesima tre volte, faceva fare altrettante riverenze, con alzare, e calare a terra la proposcide.

Vennero frattanto il figlio, e’l nipote di Scialam; i quali fatte che ebbero due riverenze al Re (mettendo ogni volta la mano in testa, in terra, e nel petto) s’assisero nel primo piano del Trono, a sinistra. Sopraggiunto quindi Azam-scia figliuolo del Re, e fatte le medesime riverenze; si pose a sedere nel secondo piano, che dicemmo essere elevato un palmo più dell’altro. Portavano questi Principi Cabaje di seta, con fiori di diversi colori, Cirà ornati di pietre preziose, collane d’oro, gioje, buone cintole, scimitarre, e rotelle appese al fianco. Chi non era del Sangue Reale dovea far tre riverenze.


Fuo-