Pagina:Giro del mondo del dottor d. Gio. Francesco Gemelli Careri - Vol. III.djvu/247

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Del Gemelli. 201

Si narra a questo proposito, che avendo egli segnata una donna dell’Aram, per farla giacer seco la notte seguente: s’adornò quella nel miglior modo, che potè, per ricevere un tale onore. Giunto il Re, all’ora destinata, nella di lei stanza, in vece di porsi in letto, prese a legger l’Alcorano tutta la notte. Venuto all’alba l’Eunuco a dire, che il bagno era pronto, (come costumano i Maomettani dopo aver usato) la beffata donna gridò ad alta voce: che non facea di mestieri bagno, perche il Re non avea fatta ventosità alcuna; volendo dire, ch’egli era stato in orazione, la quale, se da ventosità viene interrotta, denno i Maomettani andare al bagno. Ciò udito il Re, vergognoso partissi; dicendogli la donna, che quella non era stanza d’orazione: ed indi in poi mai più il Re non guardolla in viso. Infinita è la spesa, che fanno i Re dell’Indostan, per lo mantenimento di tante concubine; imperocchè elleno hanno dall’Erario Regio molte migliaja, e migliaja di rupie l’anno: (taluna delle più dilette, sino a un milione e mezzo) che spendono poi in sostener moltissimi Elefanti, cavalli, e servidori.

Fra le altre astinenze di Oranzevo, dopo


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