Pagina:Giro del mondo del dottor d. Gio. Francesco Gemelli Careri - Vol. III.djvu/274

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228 Giro del Mondo

ne nudo, con una spezie di scarpe piano, come le nostre pianelle; che si lasciano facilmente, entrando nelle stanze (coperte tutte di buoni tappeti) a fine di mantenerle monde. Avvolgono il capo in una sottilissima tela; nè lo scuoprono mai, in facendo riverenza a’ loro Superiori; ma piegano il corpo, ponendo la destra al suolo, e poi sopra la sommità del capo, (siccome è detto) quasi dicessero a quelli, che riveriscono: che si contentano d’essere calpestati. Generalmente usano veste, e turbante di tela, però la cinta è di seta, con oro.

Le donne Maomettane non escono in pubblico, se non le plebee, ed impudiche. Cuoprono la testa, però i capelli, in più treccie avvolti, cadono dietro le spalle. Molte si forano le narici, per portarvi un’annello d’oro, con pietre.

Le nozze degl’Indiani Maomettani si fanno in età tenera; i Gentili però si ammogliano d’ogni età. Non ponno essi avere più mogli nello stesso tempo, come i Maomettani; ma quando la prima è morta, ne ponno torre un’altra, purche sia vergine, e della medesima Casta, o Tribù. Il rito si è quello, ch’ora dirò. Se le persone sono di qualità, si fa di notte


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