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296 Giro del Mondo

da Mezzodì a Settentrione, e’l Mare non poco turbato; il vascello andava bene spesso per traverso, e ne facea vegghiare continuamente tutti, per lo timore. Il mentovato Regno di Bengala vien riputato il più fecondo, ed abbondante, che abbia il Mogol, a cagion de’ suoi fiumi. Vi si fa gran commercio di sete, tele, e varj drappi.

Osservata tale altezza, si dirizzò la prora a Levante: e continuando l’istesso vento, e piogge, ci trovammo il Venerdì 27. all’incontro l’Isole Maldive. Il Sabato 28. ci accompagnò l’istesso buon vento, però collo stesso andare a traverso, da’ marinai detto Bilanzo. La Domenica 29. seguitò l’istesso vento, ed avemmo il dispiacere della morte d’un marinaio, che gittarono poi in Mare. Il Lunedì 30. cessò affatto il vento; però il Martedì ultimo fece ritorno. Si rinforzò il Mercordì primo di Giugno; e’l Giovedì 2. continuò favorevole.

Il Venerdì 3. fummo a veduta dell’Isola di Nicobar, essendo divenuto il vento più forte. Quest’Isola paga tributo all’Isola di Andemaon, o Andemone, in tanti corpi umani, per esser pasto degli abitanti della medesima. Costoro, fiere più tosto,


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