Pagina:Giro del mondo del dottor d. Gio. Francesco Gemelli Careri - Vol. III.djvu/386

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340 Giro del Mondo

pite l’armi della Corona di Portogallo, colle parole intorno: LUSITANORUM VIRTUS, ET GLORIA, significanti il zelo, e grandezza della nazione Portughese, per l’esaltazione della Santa Croce, e propagazione del sacro Vangelo; in adempimento del Divino oracolo, udito nel Campo d’Ouriche dal Re D. Alfonso Henriquez.

Finalmente, allontanatisi dal vascello, fecero il loro cammino, verso il fiume de’ Beagiùs; alla cui bocca giunti a’ 26. trovarono pronti 23. Paraos, con circa 800. uomini; fra’ quali era un di coloro, che si avea portato il cappello, ed era stato fra’ suoi una gran tromba della gentilezza Portughese. N’entrarono alcuni nella barchetta, per guidarla verso quella, ove stavano il Damon, e’l Tomangun; i quali poi passarono nella medesima, dov’era il P. D. Antonio, a buttarsegli a’ piedi. Segnalossi in questa azione il Tomangun; imperocchè, senza volersene staccare, esortava due suoi figli giovani, e tutti i suoi, che l’imitassero, perche ciò facevano al suo vero Signore. Sedutosi il Damon tra’l Servo di Dio, e’l Tomangun, gli fece questi intendere: esser venuto quell’Apostolico Religioso da


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