Pagina:Giro del mondo del dottor d. Gio. Francesco Gemelli Careri - Vol. III.djvu/398

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352 Giro del Mondo

che s’eran fatti conoscere amici di gloria: però nel fervore del suo zelo, parve a Nostro Signore premiare le onorate sue fatighe, colla Gloria del Cielo essendosi avuta notiziari esser egli morto nel 1691. Ciò che si è andato confermando dall’essersi veduta parte degli ornamenti della Chiesa in Mangiar, con alcuni libri di sì buon Religioso. Mi riferì anche ii P. D.Gregorio Rauco (Religioso Teatino, che io trovai nel mio arrivo in Macao) che dopo morte, avesse il suo corpo operato prodigi; e che perciò i Beagiùs lo conservano onorevolmente, e con molta riverenza, sotto una capanna; dove avvicinatoci una volta un leproso, ad esemplo degli altri, lo fecero morire.


CAPITOLO DECIMO.

Narra l’Autore ciò che gli avvenne sino alla

Costa di Cocincinna.


R

ipigliando ora il filo del nostro interrotto discorso, dee sapere il curioso lettore, che la tempesta de’ 17. non permise, che approdammo all’Isola di Pullaor, come pretendeva il Piloto: però rendutosi meno forte il vento il Lunedì 18. ne


diede