Pagina:Giro del mondo del dottor d. Gio. Francesco Gemelli Careri - Vol. III.djvu/405

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Del Gemelli. 359

mercanti, per trasportargli per Mare ne’ Regni de’ Principi Maomettani.

Al cader del Sole si fece così forte il vento, che potea dirsi tempesta; e continuando tutta la notte, fece correr molto il vascello. Il Lunedì 25. con buon vento, navigammo lungo la Costa di Cocincinna; però sopravvenne circa le 20. ore l’ordinaria sammatra, con vento tale, che se non aveamo la corrente contraria, avriamo fatto gran cammino. Con tutto ciò, al tramontar del Sole, passammo felicemente la Varela vera (a differenza della falsa, ch’è posta più dentro, in un’alto monte, sul quale si eleva un’altra pietra di più braccia, detta la Pagode) perche essendo cessato in brieve un gran vento, che si era mosso, il Mare non era molto cruccioso.

Il Martedì 26. continuò l’istesso tempo; e noi seguitammo il nostro Cammino, sempre vicino la Costa suddetta, con un fresco di primavera. Con tutto ciò la maggior parte de’ Cafri, o Neri, giacevano infermi; e la causa l’attribuivano al clima, differente dal loro, e molto simile all’Europeo.

Il Mercordì 27. cessò affatto il vento.


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