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26 Giro del Mondo

che non è giunta a mezzo Ciclo, corre la piena verso Suratte; e quando tramonta, verso Bassin.

Il Mercordì 26. allo spuntar del Sole fummo all’incontro la Terra, e Fortezza di Trapur; ch’è un luogo bene abitato, con Conventi di Domenicani, e Riformati di S. Francesco. Dieci miglia lontano da questo Castello, i Portughesi tengono un Forte, detto d’Azerì, inespugnabile; perche oltre l’esser posto nella sommità del monte, sicchè non è dominato da altra eminenza; vi si monta per un’obbliquo sentiero, tagliato nell’istessa montagna (per lo quale non ponno andare due persone del pari) difeso da molte guardie, che mandando giù solamente le pietre, a tale effetto ivi riposte, ponno resistere a un’esercito.

Continuando quindi il buon vento, passammo per lo Forte, e Casale di Main, e varie altre Torri, e luoghi abitati; e poscia per la picciola Isola della Vacca, di tre miglia di giro, poco lontana da Bassin. Perdendosi gran tempo in attender le barche, o Paranchi della Cafila, ch’erano di tardo moto; non potemmo arrivare in Bassin (dopo 70. m. di cammino) prima di mezza notte. Diedimo quindi


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