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106 Giro del Mondo

miglio e mezzo, et uno larga; ma vi son dentro molti campi, e case dirute: e l’altre son di mattoni, e di paglia. Le sue mura son di terra amnmassate. Venimmo la sera dopo 30. m. in Chieuxìen picciola Villa.

Sabato 29. sù l’alba traversammo la Villa di Tungo-scia, cinta di lunghe mura di terra, ma da poca gente abitata. Passammo appresso sopra la scafa il fiume di Tungo, per esser caduto il ponte: e venimmo a desinare in Tun-ceny. La notte poi dimorammo in Scipinxien dopo 34. miglia di cammino.

In quella strada non essendovi monti per far le loro sepolture, i Cinesi piantano nel piano quadri di cipressi, o d’altri alberi: e nel mezzo pongonvi i tumuli coperti di mucchi di terra. La notte dentro l’osteria vi è una sentinella, che continuo batte due legni per segno, che non fà dormire i passaggieri.

Domenica 30. desinammo nella Villa di Sintien: quindi passando per quella di Cautanceu (la quale ha mura di terra, ed è poco popolata) giugnemmo dopo 30. miglia in Iau-ciaen.

Lunedì 31. di buon’ora passammo la Villa di Ghinxianà, la quale tiene lun-


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