Pagina:Giro del mondo del dottor d. Gio. Francesco Gemelli Careri - Vol. IV.djvu/145

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Del Gemelli. 121

tro il Palagio, e gli Uficiali della Casa Reale: vietando ad ogn’altro, che non mostri loro una picciola tavoletta di legno, o di avorio, in cui il suo nome, e luogo, dove deve servire, son notati, col sugello del Mandarino, da cui dipende.

Questa seconda muraglia è circondata d’un profondo, e largo fosso rivestito di pietre di taglio; nelle cui acque son grandi, e buoni pesci. Ciascuna porta tiene un ponte levatojo, per traversare il fosso, fuorche quella di Mezzodì. Dentro il grande spazio, che separa le due mura, vi son più palagi distaccati, rotondi, e quadrati, fabbricati per diverti usi, e diporti; poiche son grandi, e bentornati.

Dentro il medesimo spazio dalla parte d’Oriente, a piè della prima muraglia corre un fiume con più ponti ben forti, e di marmo, fuorche nell’arcata di mezzo, ove è un ponte levatojo di legno; essendo tutti gli altri ponti, che sono entro il Palagio, fabbricati dell’istessa maniera. Nella parte d’Occidente, dove lo spazio e più largo, vi è un lago con quantità di pesci, per esser lungo più d’un miglio Italiano: per cui dove è più stretto, passasi sopra un buon ponte, che ha in


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