Pagina:Giro del mondo del dottor d. Gio. Francesco Gemelli Careri - Vol. IV.djvu/149

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Del Gemelli. 125

onde si monta nelle sale elevate: i tetti risplendenti di tegole dorate: gli ornamenti delle scolture, le vernici, le dorature, le dipinture, i pavimenti, che sono quasi tutti di marmo, o di porcellana: e sopra tutto il gran numero delle varie e belle stanze, che quello compongono; senza fallo tutto ciò ha molto del ragguardevole, e del maraviglioso: e ridente di Palagio d’un gran Principe. Per rifare una Sala brugiata mi dissero i Padri Francesi, che non vi voleva minor spesa di due milioni dì pezze d’otto. Ben egli è vero, che l’architettura, e gli ornamenti son poco regolati: e non si vede quivi la simmetria, e vaghezza, che fanno i palagi d’Europa.

Il numero delle concubine, che stanno dentro questo Palagio per solo piacere dell’Imperadore, è ben difficile a sapere; perciocchè è troppo grande, e non è determinato: oltre che non si vedono quelle giammai. Elle son pulzelle, e nobili, scelte a ciò da’ Mandarini delle Provincie: le quali entrate nel Palagio non hanno più di comunicazione co’ loro parenti. La solitudine forzosa, e continua (perche le più non sono conosciute dal Principe) l’arte, che oprano per


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