Pagina:Giro del mondo del dottor d. Gio. Francesco Gemelli Careri - Vol. IV.djvu/187

Da Wikisource.

Del Gemelli. 161

ciosia che non hanno Tempj, nè Sacerdoti, ne Idoli, nè Sagrificj, nè Riti sagri.

Tanto è ciò vero, che il proprio Tempio de’ Letterati è quello di Confusio Principe de’ Filosofi Cinesi: il qual Tempio per ordinanza del Reame in ciascuna Città si fabbrica in un luogo superiore a’ publici studj, con grandissima spesa: dove sono scritti gli statuti di colui, o in lor vece il suo nome in una gran tavola a lettere d’oro, con più statue de’ suoi discepoli a lato, le quali i Cinesi venerano come Deità inferiori. In questo Tempio ad ogni Luna nuova, o piena ragunansi i Mandarini, e Dottori, e Baccellieri, per venerare, e far’ossequio al lor Maestro Confusio con umili genuflessioni: nell’istessa maniera, che gli Egizj il primo dì del mese Thoth celebravano solennemente al lor Dio Mercurio.

La seconda setta si dice di Lanzù, o di Li-laokun, introdotta da un tal Filosofo, che vide ne’ tempi di Confusio. Fingon costoro, che colui fosse stato nel ventre della Madre 80. anni prima di nascere; per lo che vien chiamato Lanzù, cioè a dir Filosofo vecchio. Egli insegna, che il Dio Sovrano sia corporale, e che regga

     Parte IV. L l’al-