Pagina:Giro del mondo del dottor d. Gio. Francesco Gemelli Careri - Vol. IV.djvu/207

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Del Gemelli. 181

brugiar tutti i libri, e tavole delle stampe (perciocchè la stampa Cinese fassi con intagliar la composizione su le tavole) dando bando al Padre Intorcetta da tutta la Provincia di Cekian, per andare a vivere nella Città di Kìen-Scian della Provincia di Kiansì: et ordinando, che le Chiese grandi in tutta la Provincia fussero convertite in Tempj d’Idoli, e le picciole in studj: e che tutti i Cristiani ritornassero all’Idolatria sotto gravissime pene, anche da porsi in opra contro i Cinesi, che non gli rivelavano. Ben alcuni Consiglieri non concorsero a questo violente proponimento del V. Re; ma non ostante ciò egli il fè porre in esecuzione.

Dopo ciò fè egli una consulta all’Imperadore, rappresentandogli, che non conveniva lasciar vagare gli Europei per tutto il Reame: ma che si dovessero ritrarre in un luogo, per servirsi di loro all’uso della matematica.

Mentre ciò opravasi in Cekian, avutane la notizia i Padri di Pekin, diedero tosto all’Imperador memoriale, col quale si riparò a qualche improvisa risoluzione: ed appresso consigliato l’affare con Sciàòlaòje, paggio Tartaro diletto


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