Pagina:Giro del mondo del dottor d. Gio. Francesco Gemelli Careri - Vol. IV.djvu/237

Da Wikisource.

Del Gemelli. 211

Reali, che per significare il Reame. Ne’ memoriali, che si presentano al Re, e ne’ libri chiamasi comunemente Xamque, cioè a dire alto, e sovrano Regno. I dotti ne’ loro scritti usan la parola Chūm hoa, che significa fior del mezzo; tutta volta il nome più antico, e comune a’ Cinesi è Chūmque, o Regno del mezzo; dandogli questo titolo su la credenza, che la Cina sia nel mezzo del Mondo: o perché il primo Re della Cina avesse stabilità la sua Corte dentro la Provincia di Hônân, ch’allora era come il centro del Reame: o vero per essere quello appresso loro più ragguardevole degli altri; dandolo a divedere la parola iperbolica, che gli attribuiscono di Tien hià, o Regno, che contiene tutto cìò ch’è sotto il Cielo. E così quando si dice Tien hià taì pim, tutto quello, ch’è sotto il Cielo, è in pace; egli è il medesimo che dire, la Cina è in pace.

Se i Cinesi han dato nome di dispregio a’ Reami, e nazioni straniere; quelle per lo contrario han loro corrisposto di somigliante maniera; intanto che i Tartari Occidentali chiamano i Cinesi Hara kitai, o neri Barbari: e l’istesso nome danno al Regno. I Moscoviti imitano in ciò gl’istessi Tartari, con dar loro nome


O 2 di