Pagina:Giro del mondo del dottor d. Gio. Francesco Gemelli Careri - Vol. IV.djvu/312

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286 Giro del Mondo

esercitazione, facilmente esprime, e conosce ad un tratto la varia modulazione, che sulle note gli è d’uopo fare colla voce. Ma non perciò egli è vero, che i Cinesi parlando cantino, siccome alcuni s’hanno immaginato; nettampoco, che portino appesa al collo una tavoletta, nella quale scrivono quello, che vogliono dire, quando veggono, non essere intesi; e che non ponno parlare all’orecchio, come alcuni si persuadono, stimando, che senza alzar la voce, non ponno esprimersi i tuoni, e gli accenti.

La lingua Cinese (al parer de’ Missionarj) è la più facile di tutte le altre Orientali; imperocchè, se per apprendere una lingua, principalmente fa d’uopo memoria, quella lingua sarà più facile, che avrà minor copia di parole; perche sempre è più agevole ritenerne una picciola quantità, che molte. Or la lingua Cinese è composta di sole 320. monosillabe, quando la Greca, e la Latina hanno un’infinità di parole, di differenti tempi, nomi, e persone; adunque ella dee esser facile. S’aggiunge a ciò, che non v’ha d’uopo altra ricordanza, che degli accenti, che sono come la forma, da cui si distingue la significazion delle parole. Il popolo


Ci-