Pagina:Giro del mondo del dottor d. Gio. Francesco Gemelli Careri - Vol. IV.djvu/326

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300 Giro del Mondo


Non è meno ammirabile, e sublime l’ingegno de’ Cinesi intorno alle scienze, che all’arti meccaniche; tanto più, che deono a se stessi quel che ne sanno, poiche come se fussero in un Mondo apparte, si son sempre tenuti divisi, e lontani da ogni altra nazione. Cio è, perche non è loro conceduto, per leggi antichissime, di avere alcuna comunicazione, nè d’uscirne a peregrinare per istrani paesi, come nè anche agli stranieri d’entrar liberamente nel loro; e perciò, non ha dubbio, mancano di molte utili cognizioni, che dallo scambievole conversare una gente coll’altra si traggono: ma non può negarsi, che maggior gloria sia, il dovere solamente a se stessi l’invenzione di poco men, che tutte le belle arti, che sono appresso qualunque altra più culta nazione. Scorgesi bene quanto i Cinesi sono perspicaci, e in valor d’ingegno superiori agli Europei, dall’essere stati questi loro discepoli (come vogliono gravi Autori) intorno la Stampa, la Carta, la Bussola da navigare, l’Artiglieria, e la polvere per adoperarla.

Per ritornare alle loro arti meccaniche, lavorano essi, con molta maestria, particolarmente di rilievo, e d’incavo so-


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