Pagina:Giro del mondo del dottor d. Gio. Francesco Gemelli Careri - Vol. IV.djvu/329

Da Wikisource.

Del Gemelli. 303

cie d’Honan, che stanno ancor dritte sulle loro basi, da ben mille e ottocento anni. Del ferro si vagliono a fonderlo, e a condurlo utilmente in assai più lavori, che noi: e avvegnaché le artiglierie, che ne fanno, siano assai mal tirate, e rozze, non per tanto sono degni di molta lode, come inventori; e per conseguente della polvere. Di questa fra di loro si compongono eccellenti macchine, e giuochi di fuoco; e tanta in ciò ne consumano, ch’il Padre Matteo Riccio, giudicò aver potuto ballare a tre anni di guerra fra di noi, quel che, in una delle due maggiori Città, ne vide gittato in diverse maniere di giuochi, celebrandosi le feste dell’anno nuovo: le quali come che si celebrano da per tutto, con pari solennità, ed allegrezza; bisogna confessare, che quello ch’egli vide, non fu ch’una menoma parte di quel moltissimo, che nel rimanente del Regno si consumò.

Quanto poi all’Architettura Cinese, ella è regolata, ed ha un certo stile, e maniera, come si scorge negli antichissimi libri, che ve ne sono di eccellenti Maestri, e molto più nell’opere, che si veggono, di tal sontuosità, e bellezza, che ben ponno più che gareggiare colle tan-


to