Pagina:Giro del mondo del dottor d. Gio. Francesco Gemelli Careri - Vol. IV.djvu/33

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Del Gemelli. 11

za a morire, o a guadagnare colla forza del beneficio gl’indurati cuori Giapponesi, persuasi, che Iddio avesse disposto per un’accidente di far di nuovo inalberar la Croce in quel vasto Impero; ed il caso si fù, che naufragò a Febbr. 1685. correndo tempesta una funè, o barca Giapponese, ch’andava per l’Isole carica di tabacco, dando a traverso nelle vicinanze di Macao, senza pericolare nessuno delli 12. Giapponesi, che la governavano. dunque la Città sovvenir coloro, e vendere la barca, e mercatanzia per dar loro il ritratto. Avuto poi fra lor consiglio, stimarono tutti ciò ottima congiuntura per tentare il ristabilimento in quell’Isole: del cui parere furono anche i Padri della Compagnia.

Noleggiarono per tal’effetto tanto la Città, quanto i PP. Gesuiti un vascello a spese loro; sopra di cui imbarcati i Giapponesi, fecesi vela 13. di Giugno di detto anno per Nangasache: e giunsero a 2. di Luglio di notte in quel porto; ed all’istessa ora venne un Mandarino a bordo del vascello (che si nomava S. Paolo) con un Drogheman, o Interprete, e quattro Scrivani; uno de’ quali era mandato dal Governadore dell’armi, il se-


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