Pagina:Giro del mondo del dottor d. Gio. Francesco Gemelli Careri - Vol. IV.djvu/334

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308 Giro del Mondo

li, altrimente verrebbon confusi. In tal guisa viene ad essere lo stampar de’ Cinesi ben dissimile, e peggiore del nostro; perche le lor lettere, figurate con tanti, e sì diversi tratti, gruppi, ed avvolgimenti di linee, non ponno esprimersi in così minuta forma, come fra di noi; che ne abbiamo cotanto picciole, ch’ogni più grande opera può racchiudersi in picciol volume. Quanto poi alla carta, essi ne vincono nell’ampiezza de’ fogli, avendone io veduti grandi come lenzuoli, e da per tutto di uguale sottigliezza; ma non ci pareggiano nel candore: oltrechè sono ordinariamente d’una materia così fievole, e d’un lavoro tanto dilicato, che non si stampano da amendue le faccie, per lo trasparir, che farebbono i caratteri. Se ne fanno altri di seta; altri di bambagia macerata, e ridotta in pasta; del midollo di certe loro grandi canne, e d’altri alberi ancora; ma sono cosa poco durevole.


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