Pagina:Giro del mondo del dottor d. Gio. Francesco Gemelli Careri - Vol. IV.djvu/379

Da Wikisource.

Del Gemelli. 353

il mangiare non fusse stato buono, e tristo il vino. Per giugnere adunque a capo di questo lor fine, dopo la cena danno una commedia; e dopo la commedia fanno imbandire un’altra tavola di cose dolci; e quindi un’altra di frutta, per dar loro occasion di bere, e mandargli in fine alle loro case in braccio de’ servidori. Quelli, che sono moderati, senza taccia d’inciviltà, possono buttare il vino a terra, mentre fingono di corrispondere al brindisi; tenendo, per ciò fare, una tavoletta in faccia, la quale non fa essergli osservati dagli altri.

In fine del convito si osserva un costume, che forse non sarà approvato da alcun’altra nazione; cioè, che ogni uno de’ convitati lascia otto, o dieci pezze d’otto, più, o meno (secondo la qualità di chi invita) in mano d’un servidore: e quantunque il Padrone (alla maniera de’ Medici, che stendono la mano per ricevere, mentre colla bocca ricusano) mostri di aggravarsene, si sà nondimeno lo stile; e ciascuno lascia, quanto basta per pagare la commedia, e’l vino.

Usano i Mandarini di mangiar cibi caldissimi, non tanto per lusso, quanto per eccitar la lussuria, ed acquistar vigore

     Parte IV. Z per