Pagina:Giro del mondo del dottor d. Gio. Francesco Gemelli Careri - Vol. IV.djvu/383

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Del Gemelli. 357

reggia, tolse via tal dispendioso costume.

I Cinesi, sino alle galline, e polli vendono a peso; però a buon prezzo, dandone una di venti oncie per 20. zien, che sono tre grani e mezzo della moneta di Napoli: essi bensì poco ne consumano, amando la povera gente, empiersi la pancia di riso, e d’erbe seccate al Sole, a fine di conservarle lungo tempo nello stomaco.

Hanno i medesimi in grande stima l’anticaglie, di qualunque metallo, e forma che siano; poco curando la maestria del lavoro, purché siano antiche: anzi quanto più rose, e consumate dal tempo, tanto sono stimate più nobili, e comprate a caro prezzo. Stimano anche grandemente le scritture antiche di buona mano, appostovi il suggello del proprio Autore.

I nomi di Padre, e Madre sono in Cina sacrosanti; credendo i figliuoli, che dall’amare teneramente, e servire con umiltà i loro genitori, venga loro tutto il bene, che bramano in questa vita: nè vi è nell’antiche memorie contezza di nazione, appresso la quale il natural debito de’ figli il soddisfi, così interamente, come fanno i Cinesi. Si truovano giovani lavoratori, che per dolore delia perdita del


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