Pagina:Giro del mondo del dottor d. Gio. Francesco Gemelli Careri - Vol. IV.djvu/491

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Del Gemelli. 459

cipal Pagode. In essa sono due grandi Idoli, uno nella nicchia maggiore, l’altro a sinistra: amendue stanno sedenti, riguardando un segno, che tengono nelle mani. Dalla testa pende loro un diadema all’antica, al quale d’avanti, e da dietro stanno appese filze di palle colorite. Quivi da presso è un’altra Pagode, quasi uguale, dove per Idolo sta una donna seduta, che tiene in testa, per ornamento, cinque uccelli sculpiti, in atto di volare, con coda lunga.

Entrandosi per la porta sinistra, si truova nell’atrio una Pagode; dove è un’Idolo seduto, con lunga barba, come si figura da noi il tempo. Più dietro un’altra, dove s’adora una figura di donna, simile alla mentovata di sopra; ma con tre soli uccelli: la dicono Mamon. Sono altre statue avanti la porta, e a piedi delle suddette; però tutte spaventevoli, ed armate, come se fussero sgherri, per difender l’entrata. Tutte ugualmente sono fatte di loto, coperto di calce, o gesso, con l’ossatura di legno.

Nella destra porta sono due altre Pagodi, ed altri cortili, con cipressi, ed epitaffi; e due buone loggie coperte, ne’ lati Venimmo a desinare in Chyay-xoy tè


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