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476 Giro del Mondo

molta cortesia, e particolarmente di buona cioccolata; siccome anche avea fatto quello di Nangansu. Essendovi scarsezza di barche, perche s’aspettava il Titù, con difficultà ne trovai ad affitto una, sino a Canton, per 3300. zien, che sono tre pezze d’otto, quando in quella Città sogliono darsene per ogni una sino a mille, e mille e cento.

La Domenica 15. dopo desinare (ringraziato il P. F. Juan) mi posi in sedia, per andarmi ad imbarcare. Trovai una gran barca, che, per la poc’acqua, ben sapea dover esser pigra; ma perche mi trovai di già aver pagato il padrone, mi ebbi pazienza, e m’accommodai col tempo. Remavano due donne, assai meglio che gli uomini; non ostante che tenevano i bambini sulle spalle. Passati i due ponti (per sotto all’uno, e vicino all’altro) che fan comunicare i due piccioli borghi colla Città, dopo 20. ly. rimanemmo nella guardia di Peyentan.

Il Lunedì 16. non facemmo, che 60. ly, per la grandezza della barca, che si fermava dov’era poc’acqua; onde ci restammo tardi nella Villa, e Guardia di Xuan-tan. Parimente il Martedì 17. rimanemmo nella Guardia, e Villa di Sin


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