Pagina:Giro del mondo del dottor d. Gio. Francesco Gemelli Careri - Vol. IV.djvu/89

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Del Gemelli. 65

Doganieri a’ barcaroli; non facendo ragion delle merci, ma della grandezza delle barche, benche vuote quelle siano; per lo che tutto cade in danno de’ passaggieri, mentre i barcaroli prima di patteggiare si fanno i conti, acciocchè loro torni bene il viaggio. Non vollero contentarsi men di sette Lean, e mezzo, che son dieci pezze, e mezza d’otto, per sei giorni di cammino; quando per un mese, e più da Canton a Nancianfù non mi costò tanto, benche vi avessi preso tre barche, e le sedie.

M’imbarcai dunque Martedì 27. per lo fresco, rimanendo la notte a dormire in barca, per partirmi poi la mattina appresso a buon’ora.

Mercoledì 28. prima del giorno ne ponemmo in cammino per lo stesso fiume. Restammo la sera in una casa di campagna detta Ceuteù.

Giovedì 29. per lo vento Norte partimmo tardi, e facemmo appena un miglio.

Venerdì ultimo continuando l’istesso vento Norte, con gran fatica avvanzammo quattro miglia, giungendo fin’alla guardia di Sanceu.

Posato il vento, di buon’ora Sabato

     Parte IV. E pri-