Pagina:Giro del mondo del dottor d. Gio. Francesco Gemelli Careri - Vol. V.djvu/285

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Del Gemelli. 271

d’impaccio; imperocchè, in caso di bisogno se ne portava un’altro in quarteles (al dir degli Spagnuoli), cioè lavorato, e scomposto.

Continuò la notte l’istesso Libeccio forte; sicchè la grandezza delle onde, e gl’ineguali movimenti del Vascello fecero venir la nausea a molti.

Il Sabato 11. si mantenne l’istesso Libeccio, ed osservato il Sole, ci trovammo a 14. gradi d’altezza. Quando si viene dalla nuova Spagna all’Isole, si cammina sempre per un continuato paralello di 13. gradi; poiche da Acapulco, che sta a’ 17, gradi, diminuendosi sino a’ 15. si proseguisce indi, sempre sulla medesima retta linea, il viaggio felicemente, con vento in poppa, e con Mar tranquillo (onde Mar pacifico un tale spazio venne appellato dagli Spagnuoli) appunto come s’andasse per un Canale, senza veruna alterazione di onde: e si perviene in 60. e al più 65. di nell’Isole Mariane, e quindi in 15. o 20. alle Filippine. Per lo contrario, andandosi da queste alla nuova Spagna, è molto difficile il viaggio; perocchè può dirsi indemoniato il Mare, non che inquieto: e per innoltrarsi, e non tornare indietro (come spesse volte succede) è


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