Pagina:Giro del mondo del dottor d. Gio. Francesco Gemelli Careri - Vol. V.djvu/287

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Del Gemelli. 273

45. m. Fummo in calma, il Giovedi 16. però la corrente ne portò alquanto oltre, sicchè ci trovammo a 14. gr., e 53. m. d’altezza.

Il Venerdi 17. un vento ben leggiero, leggiermente girò tutta la Bussola: e noi ci trovammo nell’istessa altezza. Il Sabato 18. si andò per Greco-levante, con poco vento Maestro-tramontana; e si osservò il Sole a 15. gr. e un m. Si cominciò a dar più picciola la porzione dell’acqua, perche ve n’era poca, e si avea a fare molto cammino. La notte si mosse un vento Ponente-maestro, che ne fece porre la prora a Levante; e così si camminò tutta la Domenica 19., in latitudine di 15. gr. e 24. m.: come parimente il Lunedi 20. ad altezza di 15. gr. e 34. m. Sopravvenne la notte una gran tempesta, che fece vegghiar tutti; e tutto il Martedi 21. ne fece andare con gran bilanzi, e sbalzi. Cadde in quel giorno un poco di pioggia; onde proccurò avidamente ciascuno raccorre acqua. Si osservò il Sole a 16. gr. e 16. m. e spirò Ponente-libeccio; che durò anche il Mercordi 22.: e tenendosi la prora per Levante 4. a Greco, si trovò il Sole a 16. gr. e 26. m. Andammo verso Levante, con vento Maestro, il Giovedì

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