Pagina:Giro del mondo del dottor d. Gio. Francesco Gemelli Careri - Vol. V.djvu/319

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Del Gemelli. 303

to il vento la sera; e principiò la sua Novena il Sergente maggiore Arambolo. Il Sabato 20., coll’istesso vento, andammo per Levante 4. a Greco. Una garruva, o lenta pioggia fece cessare il vento. S’osservò il Sole in 36. gr. e 30. m.

Avemmo una nojosa calma la Domenica 21.; però, qualche tempo dopo, ritornò un Libeccio, che fece porci la prora per Levante 4. a Greco. S’osservò il Sole in altezza di 36. gr. e 37. m. ed essendo la variazione della Bussola d’una 4. verso Greco, andammo a Levante, per far cammino. Con tutto che tal variazione sia sempre ineguale, pure i Piloti, per mezzo di lei, conoscono, quanto sono lontani da terra. La veduta d’una Colomba rallegrò tutti in quel giorno; assicurati quasi, perciò, d’avere a compire il viaggio; e facendosi conghiettura, che fra un mese si arebbe potuto veder terra. Stimavasi, che quella Colomba fusse stata portata dal vento dall’Isola, che dicono di D. Maria Laxara (per essersi buttata in tal’altezza una Spagnuola, di tal nome, in Mare, venendo da Manila), dove ve n’ha tanta moltitudine, che cuoprono l’aria. Non sono elleno però Colombe terrestri, benche simili di becco, e


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