Pagina:Giro del mondo del dottor d. Gio. Francesco Gemelli Careri - Vol. V.djvu/344

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328 Giro del Mondo

come una cipolla di semenza, alla quale (come è detto) la radice s’assomigliava, vicino all’estremità più dilicata. Dalla parte più grossa, pendono foglie lunghe come alga, due dita larghe, e sino a sei palmi lunghe, sempre d’ugual lunghezza, e di color gialliccio. Alcuni mettevano in quistione, se la radice fusse la parte sottile, o la grossa; perocchè nulla considerando la propietà dell’erbe, che nascono entro l’acqua, non potevano darsi a credere, che la parte grossa, essendo cima della pianta, potesse reggersi dritta; avvegnache nella sottile vedessero attaccate le scorze di frutta di Mare; poichè nasce cotal pianta su gli scogli, coperti d’acqua. Certamente ella è stravagante, più di qualsivoglia altra da me veduta in tanti paesi. Assaggiatala non mi parve di mal sapore; tanto che alcuni marinaj la posero in aceto, per poscia mangiarsela. La notte, in vece di andare avanti, tornammo indietro; essendosi porta la prora verso Ponente, acciò non dasse in terra.

Il Giovedi 13. si rivolse il cammino a Scirocco 4. a Levante, con vento Libeccio, tenendosi pronte tutte le ancore, per servirsene, in caso di bisogno. Dopo mez-


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