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fare i suoi brutali appetiti; onde con non poco travaglio fu rimosso da tale opinione. Morirono tutti cinque in un’ora, vestiti d’un’abito bianco di lana, con una berretta in testa, segnata della Croce della Confraternità della Misericordia, secondo il solito. Costumasi quivi di tirare i piedi a’ condannati alla forca, con una catena di ferro, che portano trascinando al patibolo.

Dopo desinare il Martedì 30. andai in Tacubaya, due leghe lontano dalla Città; luogo dove sono molte bene ordinate casette di ricreazione, con fontane, e giardini; particolarmente l’Olivar del Conte di S. Jago, che oggidì si vede quasi tutto andare in rovina.

Il Mercordi primo di Maggio andai al solito passeggio di Xamaica, dove trovai molte carozze alla riva, e canoe per lo canale; nelle quali si ballava, e cantava da molti Musici. Passai il Giovedì 2. in S. Cosmo, mezza lega lontano da Mexico, a veder la casa, e’l giardino di D. Gio: de Vargas; ornata la prima di buoni arredi, e dipinture, e’l secondo di vaghe fontane. Questo Cavaliere si mantiene con una muta di sei cavalli; e spende in somma sei mila pezze d’otto l’anno, sen-


z’al-