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156 Giro del Mondo

sua moglie, e colla cognata, in una canoa ben provveduta di quanto facea d’uopo. Desinammo in Istacalco, dove uccisi molte anitre; e poi sul tardi facemmo ritorno in casa.

Il Martedi 7. vidi entrare nella casa della moneta 45. mila marchi d’argento, venuti dal Parral in più carri, per sei mesi di cammino: e’l Mercordi 8. 236. marchi d’oro, di 22. carati, che venivano da S. Luys Poetusi, per farsene doppie.

Il Giovedi 9. andai a veder l’Infermeria de’ PP. di Betlemme, per uso de’ convalescenti. Vi erano due corridoi di buona fabbrica, con letti bene acconci. La Chiesa ha molti vaghi altari, e una bella Sacristia; per uso però di Preti secolari, perche i Religiosi non ascendono al grado Sacerdotale. La loro sepoltura è una lunga danza, con alcuni banchi ne’ lati, dove pongono seduti i morti.

Il Venerdi 10. si vide formento, o maiz nuovo nella piazza; però la penuria era sì grande, che facea d’uopo lo dasse il Corregidore, e’ Regidori (a porte chiuse) a ciascuno, secondo la pura necessità; vedendosi ogni mattina migliaja di Indiani, a prendere una tal misura di grano. Partì Sabato 11. il Vescovo di Mec-


cio-