Pagina:Giro del mondo del dottor d. Gio. Francesco Gemelli Careri - Vol. VI.djvu/296

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248 Giro del Mondo

Cazicchi, che si eran fortificati con 15. mila Indiani; prese a comandare gli Spagnuoli, con più orgoglio, che non si convenia; onde 70. di costoro si ritirarono in Xaragua, e mandarono loro doglianze al Rè. Inviò adunque questi per Governadore Francesco di Bobadilla, con ordine, che carcerasse Cristoforo, e’ suoi fratelli Diego, e Bartolomeo; e gli mandasse co’ ferri a Cadiz. Quivi venuti i Colombi, furono riposti in libertà, acciò si presentassero alla Corte; dove fu dato di nuovo il Governo a Cristoforo, acciò conoscesse, che la sua grandezza dipendea dalla volontà del Rè.

Adunque, dopo tre anni, ritornò egli la quarta volta, con tre navi, nell’Isola Spagnuola; nel cui porto non volle il Governadore, ch’entrasse: onde se n’andò verso Ponente, a scoprir nuovo paese, e giunse sino al Capo d’Higueras; e poi sulla costa Meridionale, sino al Nombre de Dios. Quindi ritornò a Cuba, e Xamaicca, donde non potè passare in S. Domingo, per difetto di navi. Per le gravi infermità, che quivi si soffrivano, s’ammutinarono i soldati; e non solo ebbero parole, ma vennero all’armi con Bartolomeo Colombo, per non lasciarsi torre un va-


scello