Pagina:Giro del mondo del dottor d. Gio. Francesco Gemelli Careri - Vol. VI.djvu/319

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Del Gemelli. 271

teste di Re all’intorno, e tre corone nello scudo. Licenziò egli con buone parole, e carichi delle spoglie de’ vinti, tutti gl’Indiani, che lo aveano ajutato: e i Tlascaltechi più d’ogni altro si stimarono ricchi, portandosi molti carri di Tassajo, o carne secca de’ Mexicani uccisi.

Nettate le strade da’ corpi morti, la prima cosa, che si facesse, fu di tormentare il Signor di Tescuco, acciò rivelasse l’oro nascosto; poiche non se n’era trovato, che per lo valore di 386. mila pezze. Quindi fu rifatta la Città, acciò si tornasse ad abitare; e poi fur mandati molti capitani alla conquida d’altri paesi; e Cortes in persona se n’andò nella Provincia di Panuco, che ridusse all’ubbidienza. Tornato in Mexico, mandò, con due vascelli, in Ispagna Alonzo d’Avila, ed Antonio de Quiñones, con un presente di 220. mila pezze, in lastre d’oro, e tutta l’anticamera del tesoro di Montesuma; acciò chiedessero, in suo nome, al Re il governo della Nuova Spagna; e lo supplicassero a non mandar nell’Indie Dottori, che co’loro libri ponessero in litigi tutto il paese, e inquietassero gli animi degli abitanti.

Si partirono costoro a’ 20. di Decembre 1522.; ma quando furono all’Isole


Ter-