Pagina:Giro del mondo del dottor d. Gio. Francesco Gemelli Careri - Vol. VI.djvu/347

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Del Gemelli. 299

farsi il tutto bonificare da’ principali. Quell’anno pagò il commercio di Lima 5. mila pezze per la roba trovata di più ne’ fardi ricevuti la precedente fiera. Il medesimo si pratica in quella d’Acapulco, nell’arrivo del Galeon di Manila.

Fu consegnata di più al Maestro di Plata della Capitana una perla di 60. grani di peso, e della figura d’una pera, dal P. Francesco de la Fuente Gesuita, acciò dovesse recarla a Sua Maestà. Questa perla fu presa in Panamà, appunto nell’Isola del Re, da un Nero d’un certo Prete; il quale essendo ricco, non volle darla ne al Presidente di Panamà, per 50. mila pezze; nè al V. Re del Perù, per 70. mila (venuti in gara amendue, per mandarla al Re) ma disse, che gliela voleva portare egli stesso. Giunto in Portovelo, colla perla, da lui appellata la perseguida, quando credea d’imbarcarsi, venne a morte: onde ne lasciò la cura al suddetto P. la Fuente; il quale mi disse, ch’ella era più grande della pellegrina, però alquanto più fosca. Il Nero non ebbe in ricompensa altro, che la libertà.

S’imbarcarono anche su i Galeoni 20. Dottori Criogli Peruani, per girne alla Corte, a pretender toghe; e’l meno, che


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