Pagina:Giuseppe Aliani, Educazione della donne 1922.djvu/12

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siva parola, con le amorevoli cure, che vanno sino al sacrifizio nei casi di malattia, ella ispira nei fratelli un sentimento di rispetto spontaneo per lei, il quale li spinge a buoni propositi e a nobili azioni per contraccambiarne l’amore o per farle cosa gradita. Talvolta basta la sola sua presenza per mitigare nei fratelli i dolori, per distruggere le nascenti gelosie, per allontanare dal loro animo i cattivi propositi.

Non v'è amore più puro e più delicato di quello tra fratello e sorella, il quale comincia fin dalla tenera età, nella gioia degli affetti domestici, fra le abitudini della vita in comune, nella comunanza delle carezze materne. «Ti chiamerò col dolce nome di sorella», dice il poeta alla donna de’ suoi pensieri, da lui elevata all’altezza ideale di ispiratrice e signora della sua mente.,

Ma anche fuori dell’ambiente domestico la donna esercita grande influenza sulle azioni umane. Infatti quanta non ne esercita la maestra, al cui ufficio si dedicano comunemente le donne che vogliono esercitare una professione? Educando l’altrui prole, essa ha modo di mostrare le sue più belle doti naturali, la pazienza, la gentilezza, il vivo amore per l’umanità, e può compiere questo nobile ufficio con zelo e abnegazione, migliorando la mente e il cuore delle sue allieve, ingentilendone i costumi, stimolandole continuamente a fare il bene e mostrando loro, in sè stessa, l’esempio della vita seria e dignitosa e dei puri e nobili sentimenti.

E non è grande l’influenza che esercita sugli animi eletti la donna che s’avvicina all’ideale che ne ha con-