Pagina:Giuseppe Aliani, Educazione della donne 1922.djvu/17

Da Wikisource.

— 11 —

imbalsama o miasma che avvelena, raggio che avviva e consola oppure fiamma che abbrucia e distrugge. Difatti certi atti di debolezza, di odio, di gelosia, di vendetta degli uomini, e anche certi brutti reati sono talvolta ispirati dalla donna, dalla qual cosa ha avuto origine il motto cherchez la femme; ma ciò rende più necessaria una maggior cura dell’educazione di lei, secondo la sua indole, il suo carattere, le sue tendenze, la sua missione.

Potremo pure osservare che l’educazione della donna è molto ardua, e il Tommaseo scrisse: «Difficile educare il cuore di una donna. Chiunque vi si accinge dovrebbe tremar di sè stesso...». Ma quanto più gravi sono le difficoltà, tanto maggiori debbono essere le cure per vincerle.

L’educazione della donna è difficile, perchè grande e delicata è la sua missione. Come figlia, vogliamo che sia gentilezza, sorriso, gioia della casa; come sorella, ispiratrice di generosi e nobili sentimenti ai fratelli; come sposa, la dolce e affettuosa compagna dell’uomo, conservatrice di alti sentimenti e di virtuose abitudini; come madre, la maestra esemplare e costante, l’ispiratrice di ogni virtù e di ogni nobile ideale nei figli. Ebbene, l’educazione di chi deve compiere questa difficile, delicata e alta missione sociale deve essere circondata dalle maggiori cure.

Vediamo intanto quello che si fa in Italia per l’educazione della donna e se è adeguato alla missione che essa deve compiere nella società moderna.