Pagina:Giuseppe Aliani, Educazione della donne 1922.djvu/70

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ferenza, un laureato in lettere, sebbene ora non manchino professoresse diplomate, che sappiano il latino, da esse appreso nelle Scuole di Magistero frequentate.

È stata una buona idea quella di rendere obbligatorio l’insegnamento del latino nelle Scuole di Magistero femminile di Firenze, di Roma e di Napoli, nelle quali era prima facoltativo; ma non si comprende perchè non si consenta che queste Scuole siano frequentate anche dai maestri. L’Istituto di Magistero aperto ai maestri, per l’insegnamento secondario, è una delle più vive aspirazioni della classe magistrale, e non sarebbe utile secondarla per poter preparare abili insegnanti di gruppi di materie affini per le scuole medie di primo grado (scuole tecniche e complementari) nelle quali occorre più perizia didattica che dottrina per insegnare con efficacia? In tal caso, si potrà riservare l’insegnamento letterario nei ginnasi e l’insegnamento di tutta le discipline nelle scuole medie di secondo grado soltanto ai laureati, salvi i diritti acquisiti dagl’insegnanti in servizio.

Il femminismo e la professione delle donne.

Cause del femminismo. — Impossibilità della perfetta eguaglianza di fatto fra i due sessi. — Il disagio economico e i matrimoni. — «Bastare a sè stessa» — Le professioni adatte per le donne. — Troppe maestre e professoresse. — Preferenze necessarie nella concessione dei posti vacanti. — Le dottoresse. — Bisogna secondare la vocazione. — Le scuole professionali femminili. — La missione della suora di carità. — La coeducazione e l’educazione sessuale. — L’indirizzo didattico-educativo delle scuole femminili e l’educazione fisica della donna.

Ho detto innanzi che non avrei fatto parola dell’educazione che le donne ricevono nelle scuole secondarie e universitarie, perchè queste non sono scuole