Pagina:Giuseppe Grassi - Saggio intorno ai sinonimi della lingua italiana (1821).djvu/32

Da Wikisource.
14

tratta dall’antica voce spagnuola amatamiento1, verbale del verbo amatar, che si usava dagli spagnuoli al tempo del Villani in luogo di matar. Questo verbo, che propriamente vuol dire ammazzare, ha pure il significato di ostinarsi con vive istanze intorno ad uno, onde ridurlo a fare la tua volontà, quello stesso, che i latini chiamavano premere ed anche occidere2. Da questa definizione si deduce che Matteo Villani scrivendo per segni e amattamenti, volle dire: per quanti segni e instanze quei della porta facessero.

Al postutto la famiglia de’ Villani avea il privilegio d’introdur nella nostra lingua quanti neologismi più le tornavano in acconcio, senza maturo consiglio, e senza cima di giudizio. La voce amattamento tolta così di peso dallo spagnuolo senza necessità e senza il corredo del suo verbo, è da mettersi coi gallicismi dell’altro Villani, al quale andiamo debitori d’intamato, d’ottriato e simili quisquiglie. Nè io avrei in questo breve saggio trattenuto oltre il dovere


  1. Diccionario de la lengua cast. por la real acad. esp. ad voc.
  2. Tenet, occiditque legendo, diceva Orazio d’un poeta seccatore.