Pagina:Giuseppe Grassi - Saggio intorno ai sinonimi della lingua italiana (1821).djvu/87

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proprietà il lume della luna che non la luce, perchè questo satellite tramanda una luce che non ha in se, ed all’opposto dicesi la luce, e non il lume del sole, perchè quest’astro risplende di luce propria; i pittori chiamano lume quella chiarezza che ridonda dal reflesso della luce sopra una cosa illuminata, mostrando a questo modo, che lume procede da luce, non questa da quello; e quando diciamo la luce del giorno, e non il lume, intendiamo d’adoperare un vocabolo di significato più ampio, che lume non è. Funzione sola e propria del lume è quella d’illuminare, la precipua della luce è di risplendere; epperò la luce dei fuochi fatui, e degli animaletti fosforici luccica più di quello che illumini: dall’accennata funzione di lume deriva pure l’uso che abbiamo di chiamar lume e non luce, una fiaccola, una lucerna, una candela accesa, perchè è uffizio proprio di queste lo illuminare, onde far lume vale rischiarare la via, illuminare, e figuratamente servir di guida, fare scorta, nè si potrebbe così nell’uno come nell’altro significato usare far luce.

La produzione grammaticale di lume va pur d’accordo colla fisica, poichè lume è da luce, non questa da quello: lux è nome primitivo