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un’occhiata allo schizzo topografico qui annesso, sapendo che trattasi del terreno a occidente della chiesa. Il fianco della chiesa (latus ecclesiae) e il lato che discende dalla porta di quella, per una rampa a gradini, verso la odierna Via del Seminario (latus descendens ab ostio ecclesiae per gradus in viam), formano un angolo così perfettamente determinato che, anche oggi, può riconoscersi, e nella cui apertura sorge ancora la vecchia Canonica. Dal punto di incontro con la odierna Via del Seminario partiva un terzo lato, determinato dalla via, cui accenna il Decreto, la quale delimitava case ed orti appartenenti a preti addetti alla chiesa, fino alla tribuna di S. Primiano (usque in Tribunam S. Primiani).

Ed eccoci, finalmente, a S. Primiano e alla sua ormai famosa tribuna.

Il Decreto del Vescovo Andrea è il più antico documento, da noi conosciuto, così del Santo, come del culto che esso ebbe presso il Duomo di Spoleto, dove in suo onore, non può cadervi dubbio, sorse una speciale tribuna, confusa da molti, come abbiamo visto, con la tribuna principale della chiesa. Ma che la tribuna principale della chiesa non potesse essere così denominata, è chiaro, perchè lo stesso Andrea ci ha detto esplicitamente, senza nessuna restrizione, che la chiesa stessa era dedicata alla Vergine, nè memoria alcuna ci è rimasta di un culto o di reliquie di tale Santo, come abbiamo facilmente provato, nell’altare di quella tribuna. Ora, come è possibile che il Vescovo Andrea, così minuzioso ed esatto nella determinazione dei confini, volendo indicare la tribuna principale della chiesa, la chiamasse di S. Primiano, anzichè di S. Maria, quando a Santa Maria era la chiesa stessa intitolata, e da S. Maria prendeva nome l’annesso cimitero? Dunque, è necessario concludere che la tribuna di S. Primiano fosse qualcosa di diverso da quella maggiore del Duomo.

E non solo della tribuna principale, ma di nessuna tribuna che sorgesse nel fondo della chiesa poteva trattarsi, perchè, non dalla parte posteriore, ma dal fianco della chiesa era partito il Vescovo nel determinare il primo lato del terreno che cedeva. Ora è chiaro che, per descrivere esattamente una figura geometrica, al punto stes-