Pagina:Giuseppe Sordini Il duomo di Spoleto.djvu/33

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il duomo di spoleto 27


anche per questo che, dal lato di ponente la concessione era più ristretta, appunto perchè il Vescovo doveva lasciare libero, almeno, il passaggio alla sua ordinaria residenza, all’Episcopio. Ed è parimente chiaro, anche per questo, quindi, che la tribuna di S. Primiano doveva necessariamente sporgere dal fianco della chiesa e giammai dal fondo di quella. Errarono, dunque, e gravemente tutti coloro i quali credettero ed asserirono che la tribuna di S. Primiano sia una cosa sola colla tribuna dell’odierno Duomo di Spoleto1.

La nostra restituzione storico-topografica, procede così semplice e piana ed ha fondamenta così solide, da non aver bisogno, per certo, di controprove. Per alcuni punti, però, abbiamo anche queste, in documenti anteriori e posteriori al Decreto del Vescovo Andrea, e non vogliamo trascurarle.

Nella vecchia Cancelleria del Palazzo Arcivescovile di Spoleto, da secoli, è esposta una copia di un Diploma dell’Imperatore Enrico II, il quale concesse a un Conte Acodo, mercè il Diploma stesso, il Monastero di S. Eufemia in Spoleto e il Monastero di S. Angelo presso Fermo2. Tale copia, avuta per autentica dai dotti compilatori dei Monumenta Germaniae historica e di cui per la straordinaria ostentazione fattane, non può mettersi in dubbio, in alcun modo, il fondamento in un reale Diploma dell’Imperatore Enrico, segna la data della soppressione del Monastero di S. Eufemia, nell’anno 1016, data del Diploma stesso. Ora, nel primo volume dei Lezionarî del Duomo di Spoleto, il qual volume venne scritto nel-


  1. In molte carte conservate nell’Archivio Capitolare del Duomo, in occasione di affitti o di altro, è ricordato il breve terreno ortivo che si stende dietro l’abside del Duomo. Ebbene, fino alla metà, circa, del XVII secolo, mai mi è avvenuto di imbattermi nel titolo di S. Primiano: sempre si parla della parte posteriore della chiesa. Eppure era tanto naturale ricordare il titolo della tribuna, se veramente lo avesse avuto. Non ho potuto ancora proseguire le indagini per il tempo posteriore alla metà del XVII secolo, ma sarà interessante determinare l’epoca precisa, recentissima di certo, nella quale, alla tribuna del Duomo, si cominciò ad appiccicare il titolo di S. Primiano.
  2. Vedi il mio scritto: Di un Diploma e di un affresco esistenti nel Palazzo Arcivescovile di Spoleto, Firenze, Minori Corrigendi, 1894, pubblicato in Arte e Storia di quell’anno N. 15, 16 e 17.